PLUS ITALIA PER L’AMBIENTE:

“Non ereditiamo la Terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli”

Consorzio Obbligatorio degli oli usati

La tutela della salute del nostro pianeta rappresenta un obiettivo primario per l’intera popolazione mondiale e va perseguito con ogni mezzo, prima di tutto evitando di disperdere nell’ambiente sostanze altamente inquinanti.Tra queste figurano anche gli oli lubrificanti usati, per questo esiste un organo che si occupa della raccolta di tali oli, e cioèil Consorzio obbligatorio degli oli usati.

Il Consorzio, avvalendosi di una serie di aziende radicate sul territorio, è obbligato alla raccolta degli oli usati presso alcuni operatori (officine, industrie, cantieri, ecc.). Il costo per la raccolta degli oli usati viene pagato dal consumatore finale direttamente al momento dell’acquisto del lubrificante nuovo, nella misura di 0,12 euro/kg.  Gli oli così raccolti vengono poi sottoposti ad un particolare trattamento che permette di recuperare fino al 68% di lubrificante dando vita a basi utilizzabili per la produzione di nuovi oli.

Per maggiori informazioni potete visitare il sito www.coou.it

 

Consorzio Obbligatorio per le Batterie al Piombo Esauste e i Rifiuti Piombosi

Il COBAT assicura la raccolta, il trasporto e il riciclo delle batterie al piombo esauste in impianti specifici consortili che garantiscono il recupero del piombo metallico e l’inertizzazione o l’eventuale recupero dell’acido solforico evitando, in questo modo, la dispersione nell’ambiente di elementi quanto mai pericolosi per l’equilibrio dell’ecosistema nella sua accezione più vasta. Per tale ragione, come recita l’art. 9 quinquies, comma 6, legge 475/1988, modificato dal’art. 15 della legge 39/2002 (Comunitaria 2001), “chiunque detiene batterie al piombo esauste o rifiuti piombosi è obbligato al loro conferimento al COBAT direttamente o mediante consegna a soggetti incaricati dal Consorzio o autorizzati, in base alla normativa vigente, a esercitare le attività di gestione di tali rifiuti.

Per maggiori informazioni potete visitare il sito www.cobat.it